misericordia e redenzione

Ascolto, cura e sostegno

L’Ordine Trinitario nasce per liberare. Fin dalle sue origini, la missione si è radicata nel Vangelo della misericordia e della redenzione, operando in favore degli ultimi, dei prigionieri, degli emarginati. Oggi, essere Trinitari significa continuare a servire la libertà, la giustizia e la dignità della persona, in risposta alle nuove forme di schiavitù del nostro tempo. Il carisma trinitario si traduce in gesti quotidiani di accoglienza, cura e ascolto, in Italia e nel mondo. Dalle comunità locali ai centri di riabilitazione, dalle parrocchie alle missioni internazionali, ogni azione testimonia un amore che libera. Un’attenzione particolare è dedicata alle persone fragili, ai poveri, ai malati, ai migranti, ai carcerati. In ogni volto incontrato, l’Ordine riconosce il volto di Cristo.

Espressione di un Amore che libera

giustizia, libertà, dignità

Una missione che attraversa i secoli

Nel tempo, la missione trinitaria si è trasformata, ma non ha mai smarrito la propria origine: servire Dio nella liberazione dell’uomo. Oggi l’Ordine si impegna in molteplici ambiti:
nell’annuncio del Vangelo
nella cura dei malati e dei disabili
nell’accoglienza delle persone fragili e marginalizzate
nella promozione della giustizia e della dignità in contesti di povertà e violenza

Ogni presenza trinitaria, ogni comunità, ogni progetto è espressione concreta di un amore che libera, accompagna e custodisce.

Il Carisma della Liberazione

Il cuore del carisma trinitario è l’esperienza della redenzione: rendere l’altro libero, non per possederlo, ma perché possa camminare nella verità e nella luce di Cristo. La liberazione, nel linguaggio dell’Ordine, ha molti volti:
la libertà dalla solitudine e dalla marginalità;
la libertà spirituale che nasce dalla riconciliazione;
la libertà concreta che si realizza nella giustizia e nella pace.

Una testimonianza attuale

In un mondo segnato da nuove forme di schiavitù – dipendenze, povertà, tratta di esseri umani, discriminazione – la presenza dei Padri Trinitari si fa voce di chi non ha voce, presenza dove altri si ritirano, mano tesa dove l’indifferenza domina. Ogni comunità è chiamata a essere segno visibile del Dio che libera, una casa dove il Vangelo si incarna e la carità si fa gesto quotidiano.